DIF Capital Partners, fund manager globale dedicato alla infrastrutture, ha aperto un nuovo ufficio in Italia: quello a Milano è il dodicesimo ufficio per l'asset manager.
La nuova sede si occuperà di individuare nuovi investimenti in Italia e permetterà al contempo di meglio servire la crescente base di investitori della società nella Penisola.
A guidare l'ufficio di Milano è stata chiamata Roberta Battaglia che, in precedenza, è stata Head of Infrastructure per CDP Equity. In CDP Equity, Battaglia è stata responsabile dell'origination, dell'esecuzione delle transazioni e della gestione del portafoglio di asset operanti nel settore delle infrastrutture. In questo ruolo ha guidato anche l’acquisizione di Autostrade per l’Italia.
In passato, Battaglia è stata per 10 anni nel team di Antin Infrastructure Partners, con sede a Parigi, e ha lavorato anche presso Deutsche Bank, prima nel team Corporate Finance di Milano e poi in quello EMEA Infrastructure di Londra.
"Siamo lieti che Roberta stia entrando a far parte del team di DIF per guidare l'ultimo step dell'espansione del nostro network globale", ha affermato Wim Blaasse, Ceo di DIF Capital Partners. "L'Italia è un mercato molto attraente con un crescente numero di opportunità di investimento interessanti nei nostri settori key target. Avere un team locale sul campo, migliorerà davvero la nostre capability di sourcing e management", ha aggiunto Blaasse, che ha proseguito: “Abbiamo anche ampliato la nostra base di investitori tra gli investitori istituzionali italiani, quindi questo nuovo ufficio consentirà al nostro Investor Relations team di servire meglio i nostri investitori attuali e futuri nella regione”.
Battaglia ha invece commentato: "Sono incredibilmente entusiasta di dirigere il nuovo ufficio italiano di DIF a Milano. DIF ha la reputazione di essere uno dei migliori operatori infrastrutturali del mid market in Europa e non vedo l’ora di lavorare con i miei nuovi colleghi per accelerare la nostra espansione in Italia. L’Italia è il principale beneficiario del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Ue, che vale quasi 200 miliardi di euro di investimenti nelle transizioni energetiche e digitali. Con il PNRR destinato a proseguire fino al 2026, l’iniezione di denaro nelle infrastrutture italiane stimolerà ulteriori investimenti da parte degli investitori privati, rendendo l’Italia un mercato molto attivo", ha terminato Battaglia.