Un'allocazione adeguata agli hedge fund dovrebbe contribuire a compensare i potenziali ribassi azionari e offrire agilità per navigare in un regime macro in evoluzione. Lo sottolinea Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, nella Daily House View della società, secondo cui attualmente infatti permangono una serie di rischi economici, geopolitici e di mercato.
UBS GWM esprime in particolare la propria predilezione per le strategie long/short azionarie a basso valore netto per il potenziale di sfruttamento delle inefficienze dei prezzi azionari, per i fondi long/short di credito per trarre profitto dalle discrepanze nei mercati del credito e per i fondi macro e multistrategy a fini di diversificazione.
"Gli hedge fund possono aumentare la stabilità e la diversificazione del portafoglio. Sebbene l'inflazione abbia continuato a scendere, il rischio che azioni e obbligazioni si muovano di pari passo rimane se si dimostrasse più rigida del previsto. Ciò depone a favore una maggiore allocazione strategica agli hedge fund come ulteriore fonte di diversificazione nei portafogli", scrive il Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, che poi prosegue: "La correlazione semestrale tra azioni e obbligazioni si è attestata intorno a 0,6, simile ai livelli osservati nel 2022, quando quando entrambe sono calate a causa dell'aumento dei tassi d'interesse. I dati storici hanno mostrato che spostare il 20% di un portafoglio 60/40 dalle azioni agli hedge fund azionari avrebbe ridotto le oscillazioni del portafoglio con una variazione minima dei rendimenti tra il 2000 e il 2022. Questo livellamento può portare a una maggiore ricchezza su un orizzonte di lungo periodo".
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