Il declino dei rendimenti in corso da tre decenni non impedisce di generare alpha nel settore obbligazionario. Le opportunità esistono, ma servono una gestione attiva, la presenza di volatilità sul mercato ed esperienza nel settore per saper cogliere le occasioni per generare income. Rimane positiva la visione espressa sul settore fixed income da parte di Bluebay Asset Management, specialista della gestione attiva dedicata esclusivamente ai mercati obbligazionari, che a gennaio ha aperto la sua branch italiana a Milano.
Mark Dowding, Chief Investment Officer, Bluebay, insiste sulla necessità di ripensare il segmento fixed income, approfondendo i diversi modi in cui un gestore attivo può estrarre alpha da ogni area geografica, settore o emittente combinando tecniche gestionali tradizionali e alternative. "Rendimenti ultra bassi indicano che il fixed income gestito in modo passivo non è una buona idea guardando al prossimo futuro. Con il progressivo aumento della popolazione, tuttavia, i risparmiatori continueranno ad avere bisogno delle obbligazioni per preservare il capitale e ottenere rendimento", ha sottolineato Dowding, che ha poi proseguito: "È quindi molto più sensato assumersi un certo grado di rischio con la selezione attiva delle migliori opportunità di investimento, piuttosto che esporsi passivamente ai rischi direzionali, amplificati dalla compressione senza precedenti dei rendimenti obbligazionari".
Dowding esprime scetticismo sulle preoccupazioni di una recessione a breve termine e ritiene improbabile che nel 2020 sia possibile ripetere i solidi ritorni e i rally sui mercati registrati nel corso del 2019: "La continua forza dell'economia statunitense potrebbe offrire supporto agli spread sul credito e agli asset rischiosi in generale, ma sarà necessario avere capacità di market timing per sapersi orientare".
Bluebay, quindi, punterà su trade di reflazione, guarderà con interesse alle obbligazioni corporate e ai bond dell'Europa periferica e resterà costruttiva nei confronti di titoli sovrani e valute dei Mercati Emergenti ad alto rendimento, mentre favorirà le posizioni corte sui titoli di debito inglesi (Gilt) e statunitensi (Treasury).
Tommaso De Giuseppe, Head of Sales Italy, Bluebay, ha poi sottolineato lo stretto legame tra la società, fondata nel 2001 e basata a Londra, con oltre 60 miliardi di dollari in gestione, e l'Italia, a partire dai primi investimenti di istituzioni italiane nel 2006: "Ci proponiamo di rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze dei nostri partner commerciali e investitori istituzionali italiani. Al tempo stesso, potremmo aprirci selettivamente alle numerose opportunità di sviluppo che offre un mercato fortemente attratto dall'asset class obbligazionaria come quello italiano".