I cambiamenti in atto nello scenario macroeconomico riportano in auge le strategie alternative. "Veniamo da dieci anni di politiche monetarie straordinarie, che hanno comportato complessivamente un’iniezione di liquidità sui mercati superiore ai 10 mila miliardi di dollari, con tutti gli effetti collaterali del caso, dai rendimenti estremamente bassi o negativi sul mercato obbligazionario, alla notevole riduzione del premio al rischio sui mercati azionari", ha affermato Alessandra Manuli, Amministratore Delegato di Hedge Invest Sgr, a un incontro con la stampa in cui è stato fatto il punto sull'andamento del primo semestre del 2018. "Siamo di fronte ad un cambio di regime sui mercati che porterà sempre di più l’interesse degli investitori verso le strategie alternative e i primi segnali si sono già avuti nei primi mesi dell’anno", ha osservato Manuli, sottolineando l'incremento delle masse gestite dalla Sgr milanese nei primi sei mesi: +26% è la crescita degli asset dei fondi Ucits liquid alternative single manager, mentre le masse dei fondi chiusi sono cresciute del 21%. Manuli evidenzia, inoltre, come per generare alpha oggi sia necessario adottare un approccio flessibile e opportunistico.
Oggi il quadro macro è definitivamente cambiato: l'accelerazione dell'inflazione di Stati Uniti ed Europa ha favorito le strette monetarie delle rispettive Banche Centrali, mentre nell'azionario è ricomparsa la volatilità e si è assistito a un calo della correlazione dei titoli. I mercati del reddito fisso hanno conseguito delle perdite, con i primi segnali di cedimento dei Governativi core, un'iniziale flessione dell'obbligazionario societario e una correzione nei bond emerging market (soprattutto in valuta forte): questo, per Hedge Invest Sgr è l'inizio di un bear market obbligazionario che potrebbe rimanere per diversi anni. Infine, si è registrata una maggiore volatilità nei mercati valutari.
Tutto ciò ha favorito la domanda di prodotti alternativi. "In prospettiva la volatilità a cui abbiamo assistito è destinata a rimanere sul mercato azionario, favorendo le strategie long/short equity che torneranno a generare valore rispetto alle strategie passive, grazie anche al contributo della componente corta del portafoglio", ha asserito Sara Cazzola, Head of Research di Hedge Invest Sgr, che poi ha continuato: "Guardando avanti riteniamo di essere all’inizio di un bear market per il reddito fisso, di cui potranno trarre vantaggio le strategie Macro e i fondi con approccio Long/short credit con posizionamento ribassista e una attenta gestione del rischio liquidità. I fondi macro potranno altresì beneficiare della volatilità sulle valute, in un contesto in cui l’aumento dei tassi nei Paesi sviluppati altera la distribuzione dei flussi di capitale".
Hedge Invest è pronta a sfruttare con successo anche le opportunità di investimento sul fronte delle operazioni di M&A, che dovrebbero intensificarsi nei prossimi 6/12 mesi nell'aspettativa di tassi in aumento e minore disponibilità di credito.