Il 2017 sarà decisamente diverso dal 2016 e le strategie alternative torneranno a mostrare la propria forza. "Da inizio anno lo scenario è profondamente cambiato e stiamo passando da un contesto di politica monetaria super espansiva e uno di politica fiscale espansiva", ha sottolineato Elisabetta Manuli, vice presidente di Hedge Invest Sgr a un incontro con gli investitori. "Mentre il quadro precedente era caratterizzato dalla creazione di bolle speculative su asset finanziari, dalla difficile prevedibilità degli effetti della politica monetaria e da una serie di difficoltà per le banche, le assicurazioni e i fondi pensione, nel clima di una politica fiscale espansiva si assiste a una spinta alla crescita dell'economia reale, a una più facile prevedibilità degli effetti su aziende e Paesi e a un settore finanziario che torna a supportare l'economia reale", ha affermano Elisabetta Manuli, aggiungendo che "nel 2017 ci aspettiamo un rialzo dei tassi d'interesse, un ritorno alla creazione dell'apha grazie a un clima favorevole allo stock picking, una maggior differenziazione tra settori e un aumento dell'inflazione".
Per questi motivi, oggi, l'Hedge Invest Global Fund è investito al 42% in prodotti Long/short credit, Macro e Long/short equity (con bias ciclico), ovvero quelle strategie che meglio sono in grado di performare in un clima di rialzo di tassi d'interesse, e al 42% in fondi Long/short equity in grado di produrre alpha nel nuovo contesto. Un ulteriore 18% del portafoglio del fondo di fondi è poi allocato nella strategie Event driven: favorite dall'attività di M&A in atto.
L'Hedge Invest Global Fund è il prodotto flagship della società di gestione milanese, nato nel 2001 e che ha appena archiviato un 2016 difficile. "L'Hedge Invest Global Fund ha registrato un rendimento di circa l'80% dall'avvio a oggi, a fronte di un rialzo del mercato azionario del 65% circa. Il nostro fondo ha inoltre conseguito tale risultato con una volatilità nettamente inferiore a quella del mercato. Tuttavia, nel 2016 il prodotto ha sofferto per una serie di motivi", ha spiegato Elisabetta Manuli. "I tassi d'interesse ancora in calo, le rapide contrazioni seguite da forti rimbalzi dei mercati azionari, l'elevata correlazione infrasettoriale e la volatilità dei mercati in calo hanno frenato il rendimento dell'Hedge Invest Global Fund nel 2016. Ma il cambiamento di scenario, varificatosi con il 2017, crea buone prospettive di rendimento per le strategie alternative nel corso dei prossimi mesi", ha evidenziato Elisabetta Manuli.
Un concetto ribadito anche da Alessandra Manuli, amministratore delegato di Hedge Invest Sgr, che ha detto: "Siamo ottimisti sulla gestione attiva e crediamo che siamo di fronte a un cambiamento di scenario che, per almeno 5 anni, favorirà i gestori attivi rispetto a quelli passivi. Inoltre, i forti flussi di raccolta positivi dei fondi a gestione passivia nel corso degli ultimi anni creano chiaramente delle inefficienze dimensionali, che i gestori attivi possono sfruttare a proprio vantaggio per produrre rendimenti", ha affermato Alessandra Manuli. L'amministratore delegato di Hedge Invest Sgr ha anche sottolineato l'aumento della correlazione tra azioni e obbligazioni, ricordando che solo le strategie alternative sono effettivamente decorrelate dalle asset class tradizionali.